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Carmen – Balletto in due atti di Amedeo Amodio in scena dall' 8 al 10 marzo
Coreografia e regia Amedeo Amodio
Musica Georges Bizet
Adattamento e interventi musicali originali
Giuseppe Calì
Scene e costumi Luisa Spinatelli
Assistente alla coreografia Stefania di Cosmo
Produzione Daniele Cipriani Entertainment
“Ah, Carmen! Ma Carmen adorée!”. Sulle ultime note dell’opera si chiude il sipario.
In palcoscenico inizia lo smontaggio delle scene. A poco a poco il personale e quanti
altri hanno assistito allo spettacolo da dietro le quinte, vengono catturati dai fantasmi
del dramma appena trascorso e man mano, un gesto, una frase, uno sguardo li
spinge ad immedesimarsi in ognuno dei personaggi, per puro caso. Sarà, dunque,
per puro caso che Don José incontra Carmen, che rappresenterà per lui l’unico
momento di vita autentica, intensa, ma anche quello della morte. A questo punto è
tutto stabilito, meno il percorso o labirinto dei due destini ormai indissolubilmente
legati. Così si potranno creare accostamenti scenici imprevedibili e surreali, ma
sempre volti verso un’unica fine. Sarà comunque Carmen, profondamente
consapevole dell’ineluttabilità del momento finale, a condurre il gioco trasgressivo ed
eversivo, in un impossibile tentativo di sfuggire alla sua sorte.
Danzano ALICE FIRENZE (Carmen) - DAVIDE DATO (Don José) - MARCO LO PRESTI (Escamillo)
Con SUSANNA ELVIRETTI (Micaela) · VALERIO POLVERARI (L’Ufficiale)
Mediterranea di Mauro Bigonzetti In scena dal 10 all' 11 Marzo 2018
Coreografia: Mauro Bigonzetti
Musiche: W.A. Mozart, G. Ligeti, G.P. da Palestrinae musiche delle culture del Mediterraneo
Assistente alla coreografia: Stefania di Cosmo
Produzione: Daniele Cipriani Entertainment
Inno alla comunione e alle differenze delle culture che si sono confrontate nei secoli
da una parte all’altra del Mare Nostrum Mediterranea si pone come un divenire
continuo di suggestioni visive, sapientemente evocate da una colonna sonora, curata
insieme a Paride Bonetta, in cui musiche popolari di rara suggestione si miscelano a
trascrizioni còlte, da Mozart a Ligeti. Contrasti culturali, diverse forme di spiritualità,
il fascino dell’ignoto e della scoperta – temi epici che ricorrono fin dall’Odissea in chi
ha ‘vissuto’ questo nostro mare- si trasformano in una danza dal flusso inarrestabile
e dall’attacco poderoso e sensuale insieme. Dal linguaggio di formazione ( il classico)
Bigonzetti prende l’amore per le linee e la regola del legato, ma lo plasma con il suo
spiccato gusto per la posa scultorea, esaltante i nervi, i muscoli, la possenza fisica
maschile e femminile.
A 25 anni dal suo debutto, la coreografia più rappresentata nel mondo di Bigonzetti,
viene ripresa con 20 danzatori solisti della Daniele Cipriani Entertainment
Con i Solisti e il Corpo di Ballo della Daniele Cipriani Entertainment