Vi ricordiamo che le prenotazioni sono obbligatorie e le attività si svolgeranno al raggiungimento del numero minimo di 10 partecipanti.
L'associazione si riserva di annullare o modificare le attività programma in caso di maltempo o nel caso in cui non venisse raggiunto il numero minimo previsto.
Per prenotazioni ed informazioni chiamare o mandare un sms (da lunedì a domenica ore 10:00 - 13:00 / 15:00 - 20:00) al num. 329.9740531 oppure scrivere un
e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Si invitano i Partecipanti qualora non avessero la possibilità di intervenire a darne tempestiva comunicazione, affinché altri interessati possano usufruire dell’attività.
Venerdì 20 Dicembre dalle 19:30 alle 21:30- 25 Posti Disponibili - Prenotare Con Largo Anticipo
- PAGAMENTO ANTICIPATO TRAMITE BONIFICO, NON RIMBORSABILE MA CEDIBILE A TERZI
-Appuntamento: davanti l'ingresso, Via XXIV Maggio 16 (15 min prima dell’inizio della visita)
Durata: 120 minuti circa
TESSERA GRATIS PER GLI ISCRITTI ALL'ORDINE
Guida: Cristina CecchiniIl contributo per la visita guidata è (compresi biglietto con saltafila e radioguida) di
:- 24 € per i Soci e ISCRITTI ALL'ORDINE DI ROMA;-
27 € per i NON Soci;
- 4 € per i minori da 6 a 12 anni, accompagnati da un adulto, l'attività è gratuita;
- 15 € per i ragazzi da 13 a 17 anni, accompagnati da un adulto.
Sin dalla sua scoperta nel 1967, Akrotiri – sull’isola di Thera (Santorini) – è stata definita la Pompei dell’Egeo non solo per la sua eccezionale conservazione, ma soprattutto perché accumunata alla città campana dalla medesima violenta fine: la distruzione improvvisa a opera di un’eruzione.
Oggi le due città, scomparse la prima nel 1628 a.C., la seconda nel 79 d.C., vengono messe per la prima volta a confronto in questa mostra allestita presso le Scuderie del Quirinale.
Benché più di 1700 anni separino la civiltà romana da quella minoica, la catastrofe abbattutasi sulle due città è sia il filo conduttore della mostra che il monito a rispettare la natura e i limiti imposti all'uomo dall'ambiente naturale.