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In data odierna l’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) ha diffuso un comunicato stampa con le dichiarazioni del presidente Giuseppe Lavra in merito al decesso del piccolo Francesco per una otite curata impropriamente e l’invito del Ministro Beatrice Lorenzin agli Ordini professionali di vigilare sulle Medicine non Convenzionali.
“Quale presidente dell'OMCeO di Roma – afferma Lavra - raccolgo volentieri l'invito del ministro Lorenzin di vigilare sulla serietà dei professionisti, avendo molto apprezzato la saggia posizione che ha assunto in relazione al caso doloroso e tragico del bimbo non adeguatamente curato, per il quale, oltre alla vicinanza, mi permetto anche di chiedere perdono alla famiglia in nome della professione, ove fosse accertato trattarsi di un errore medico”.
"Occorre tuttavia puntualizzare – continua il presidente dell’Ordine romano - che nella fattispecie del caso in questione non è giusto generalizzare, accusando indirettamente un'area disciplinare medica, quella della medicina non convenzionale, di non essere legittimata alla professione. Va anche precisato che le medicine non convenzionali, altrimenti denominate complementari, fanno parte integrante e ufficialmente del mondo medico del nostro Paese da oltre un quarto di secolo, sono contemplate nel Codice di Deontologia Medica e sono riconosciute in tutto il mondo civile. Vale la pena di ricordare che la medicina è una scienza umanistica in costante evoluzione e non è affatto una scienza esatta".
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Si riporta in allegato la Pec dell'Agenzia per la Mobilità di Roma Capitale con la nuova procedura che consente ai medici in visita domiciliare urgente di accedere liberamente e gratuitamente alle Ztl di Roma.
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Di seguito la lettera che l'Ordine ha inviato ai Dirigenti Regionali.
Destinazione-duso_Lettera-Regione-Lazio-14-04-2017-prot0018169.pdf
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In data odierna l’Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma ha diramato un comunicato stampa in merito al caso del sedicente medico Davide Iannone che a Trento ha svolto abusivamente e senza i necessari titoli la professione medica.
L’Ordine della Capitale, a seguito delle informazioni richieste e comunicate dall’Università “Federico II” di Napoli, ha concluso le dovute verifiche in merito ed ha accertato l’insussistenza del titolo di Laurea in Medicina e Chirurgia.
Pertanto, con provvedimento in via urgenza del presidente dell’Ordine, è stato avviato l’iter di cancellazione dall’Albo professionale di Roma cui Iannone si era iscritto nel 2009 dopo il suo trasferimento da Cagliari. La cancellazione verrà ratificata dal Consiglio direttivo nella prossima riunione utile del 13 aprile 2017. Contestualmente, è stata avviata la presentazione di apposita denuncia all’Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo della professione medica.
“Appena avuta segnalazione dall’ASL di Trento, ove il sig. Iannone svolgeva attività come medico ma senza aver prodotto prova dei necessari titoli per esercitarla, abbiamo avviato la procedura di verifica sul caso, richiedendo all’interessato e all’Università Federico II di Napoli il diploma di laurea che lo stesso Iannone aveva dichiarato mendacemente di aver conseguito presso questo ateneo”, riassume il presidente dell’Ordine di Roma, Giuseppe Lavra. “Va comunque precisato che la prima iscrizione all’Albo professionale era avvenuta presso l’Ordine di Cagliari, che aveva provveduto a effettuare gli accertamenti istruttori di legge, mentre a noi è arrivata come richiesta di trasferimento di residenza. Ora, proprio alla luce di quanto emerso, stiamo studiando un percorso di verifica e procedurale delle posizioni iscrittive, affinché - annuncia Lavra - in futuro possano essere prevenuti e, comunque rilevati tempestivamente, casi del genere.
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L’Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma ha diffuso l'allegato comunicato stampa in merito al caso, riportato con evidenza anche dai media, del presunto dott. Davide Iannone che a Trento risulta aver svolto abusivamente e senza i necessari titoli la professione medica.
L’Ordine romano, cui Iannone è attualmente iscritto, ha preso atto tempestivamente della segnalazione ricevuta in data 2 marzo 2017 dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento e ha quindi provveduto a chiedere la verifica dei titoli all’Università “Federico II” di Napoli, ove sarebbe stata conseguita la laurea in medicina, nonché a chiedere chiarimenti e notizie all’Ordine di Cagliari in quanto sede della prima iscrizione all’Albo, poi trasferita a quello di Roma il 16 aprile 2009 a seguito del cambio di residenza da Cagliari alla Capitale. Inoltre, l’interessato è stato immediatamente convocato affinché esibisse in originale i titoli di studio; convocazione a cui Iannone ha però comunicato di non poter essere presente.
Una volta definito l’iter istruttorio della pratica e in caso di accertamento negativo circa la sussistenza del titolo di studio, l’Ordine della Capitale provvederà a cancellare il sig. Davide Iannone dall’Albo in quanto non avente la qualifica di medico e, contestualmente, sporgerà denuncia alla competente Procura della Repubblica, con riserva di costituzione di parte civile.
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In data odierna il Presidente, Dott. Giuseppe Lavra, ha indirizzato una lettera aperta alla Dott.ssa Chersevani sulla nota questione del bando di concorso presso l'Ospedale San Camillo al fine di chiarire le precedenti dichiarazioni rese con comunicato stampa del 23 febbraio u.s.
Lettera aperta alla Presidente Roberta Chersevani
ALLEGATO alla lettera aperta alla Presidente Roberta Chersevani
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L’Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma esprime vivo apprezzamento per la coraggiosa iniziativa del direttore generale dell’AIFA, Mario Melazzini, volta a ottenere un drastico abbattimento dei costi dei farmaci necessari al trattamento dell’epatite di tipo C e si unisce alla sua richiesta.
“Siamo orgogliosamente con lui a difesa del diritto di cura per ogni persona”, dichiara il dichiara Giuseppe Lavra, presidente dell’Ordine. “Il direttore Melazzini interpreta in modo esemplare, da grande medico quale egli è, i principi cardine della deontologia della nostra professione e i valori a cui essa deve sempre guardare: quello della vita, della tutela del bene salute, del diritto alle cure per tutte le persone senza alcuna distinzione. Condividiamo e appoggiamo pienamente la sua iniziativa che affronta una potentissima multinazionale del farmaco, con coraggio, determinazione e lucidità: un gesto che potrebbe conseguire il risultato di garantire il trattamento più efficace a tutti i portatori di epatite di tipo C ed anche indicare la via da seguire per tutti coloro che esercitano analoghe responsabilità in ambito internazionale”.
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L’Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma attraverso il suo presidente, Giuseppe Lavra, interviene sulla vicenda del concorso all’Ospedale San Camillo della Capitale, riservato soltanto ai non obiettori di coscienza.
“Prevedere un concorso soltanto per non obiettori di coscienza ha il significato di discriminazione di chi esercita un diritto sancito dalla bioetica e dalla deontologia medica. Soltanto ragioni superiori potrebbero consentire di superare il diritto fondamentale di invocare legittimamente l’obiezione di coscienza in determinate situazioni. Ma queste ragioni “superiori” non ci risulta esistano”, rileva Lavra. “Infatti, non risulta che i servizi di IVG, nel rispetto della legislazione, non siano mai stati assicurati nell’azienda Sanitaria pubblica. Inoltre, ove si verificassero difficoltà ad assicurare il servizio in questione si avrebbero numerosi strumenti normativi di carattere flessibile, che, utilizzati, potrebbero tranquillamente superare tali ipotetiche difficoltà”.
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L’Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma ha organizzato un Focus sul tema dell'informatizzazione in sanità e sulla complessità dei sistemi di trasmissione delle ricette e prescrizioni, nonché sul delicato tema della certificazione delle malattie brevi.
“Abbiamo evidenziato come oltre il 20% del tempo a disposizione dei clinici, specialisti ambulatoriali e medici di medicina generale, si perde battendo sui tasti di un computer e interfacciandosi con collegamenti di rete. E questo nelle migliori delle ipotesi”, ha commentato al termine Cristina Patrizi, consigliere dell’Ordine e organizzatrice del Focus da cui è venuta forte preoccupazione per un sistema che fa gravare sul medico incombenze improprie.
Altra preoccupazione dei medici è venuta nel corso di una tavola rotonda che ha fatto il punto sulla certificazione di malattia. I presidenti dell'Ordine di Roma, Giuseppe Lavra, e dell'Ordine di Piacenza, Augusto Pagani, hanno ribadito la necessità di intervenire sull’attuale normativa e prevedere l’autogiustificazione per quelle brevi, in quanto non rientranti per la quasi totalità nei criteri e nelle definizioni previste per le malattie che possono essere direttamente constatate e certificate dal medico curante. “Non è possibile sovraccaricare i clinici degli oneri, anche questi telematici e difformemente applicati nel nostro Paese, di una certificazione che nel 2015 ha determinato oltre 18 milioni di certificati trasmessi on line al sistema TS: atti medici – ha evidenziato Lavra - che si sarebbero potuti evitare o limitare dando al cittadino la possibilità di autogiustificare i primi giorni di malattia”.
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L’Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma si unisce alla soddisfazione espressa dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e dal presidente dell’ISS, Walter Ricciardi, per l’approvazione nei giorni scorsi dell'emendamento al Decreto Milleproroghe che stabilizza i lavoratori precari dell’Istituto Superiore di Sanità. Al contempo chiede ora alle forze parlamentari e al Governo lo stesso impegno per risolvere la grave e non più sostenibile situazione di tutti gli altri precari nel settore della Sanità, in particolare dei medici che continuano a operare nelle varie Aziende Sanitarie, presso l’Inps e nelle strutture ospedaliere, al di fuori delle normative previste dalla legge e con costante incertezza per il loro futuro lavorativo.
“Questo Ordine ha ripetutamente portato all’attenzione delle istituzioni il problema dei troppi medici precari, nonché degli altri lavoratori, che affligge la Sanità del Paese – ricorda il presidente dei camici bianchi della Capitale, Giuseppe Lavra - in particolare quella del Lazio, fornendo anche i numeri delle situazioni più critiche, ad esempio quella del Policlinico Umberto I di Roma e Asl di Latina; peraltro senza avere finora attenzione e risposte dagli enti competenti, primo tra tutti la Regione. Plaudiamo quindi all’intervento parlamentare che consente finalmente di sanare la situazione dei precari dell’ISS e chiediamo che ora si affrontino a livello generale anche le altre realtà. Non bisogna dimenticare – sottolinea Lavra – che la piaga di una perdurante precarietà nel settore della Sanità non soltanto mortifica i singoli lavoratori e oscura il loro futuro professionale e personale ma rappresenta anche un pericoloso vulnus all’intero sistema, sia a livello qualitativo sia sul piano dell’organizzazione e della programmazione: con conseguenze quindi anche per i pazienti.”
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L'Agenzia delle Entrate ha comunicato la proroga al 09 febbraio 2017 del termine ultimo per l'invio dei dati per il 730 precompilato attraverso il portale SistemaTS dove, tra l'altro, è stata aggiornata la sezione delle FAQ.
Di seguito il link per il relativo comunicato.
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In data odierna è stato diffuso un comunicato stampa sulla lettera che la Federazione degli Ordini dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della Regione Lazio (FROML) ha inviato al Governatore della Regione, Nicola Zingaretti, in merito alla grave situazione di tutti i medici precari delle Aziende Sanitarie del Lazio e in particolare di alcune ASL dell'area metropolitana di Roma di Latina, il cui contratto e/o rapporto di lavoro continuativo è stato prorogato di anno in anno nell'ultimo decennio.
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Si ricorda che il 31 gennaio p.v. è il termine perentorio entro il quale inviare i dati fiscali, relativi alle spese sanitarie sostenute dai pazienti nel 2016, al Sistema Tessera Sanitaria al fine di consentire la predisizione del modello 730 da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Chi dovesse iniziare ques'anno tale attività dovrà dotarsi delle apposite credenziali di accesso con le seguenti modalità:
- direttamente sul portale nell'apposita sezione.
- attraverso l'Ordine (avvalendosi di apposita procedura informatica oppure recandosi personalmente presso la Sede dell'Ente in orario d'ufficio).
Si richiama infine la circolare n. 3 della FNOMCeO nella quale viene chiaramente riassunto il relativo quadro sanzionatorio.
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Il Consiglio Direttivo dell'Ordine Provinciale di Roma dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, nella riunione del 12.01.2017, si è pronunciato all'unanimità rispetto ai recenti e noti fatti di Nola.
Di seguito il testo del comunicato stampa diffuso.