Il corso realizzato dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma - grazie alla volontà di Paolo Nesta, Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Roma, la Consigliera Alessia Alesii della Commissione sanità e grazie al contributo organizzativo e strategico del Presidente Vasco Giannotti del Forum Risk - ha raggiunto oltre 4 mila persone, tra professionisti della sanità, avvocati e cittadini.
m "Gli incontri che hanno contraddistinto il corso di 22.5 ECM - riferisce Perciballi, anello di raccordo tra le professioni sanitarie, l'avvocatura romana e la cittadinanza- sono stati una vera occasione di confronto su temi di grande attualità con interventi di professionisti di chiara fama e competenza, moderati e accompagnati da Roberto Monaco, Presidente del Consorzio Gestione Anagrafica delle Professioni Sanitarie e Segretario Generale FNOMCeO".
La salvaguardia dei valori fondanti del Sistema Sanitario Nazionale (Universalismo, Uguaglianza e Solidarietà) e' una missione che i giuristi hanno affrontato da diverse prospettive perché, nonostante gli sforzi e le conquiste fatte- si è rilevato alla terza giornata del corso, anche con Nino Cartabellotta Presidente della Fondazione Gimbe- , il SSN è sempre più a rischio.
Dal 14 giugno al 25 Ottobre, con il Presidente emerito Cesare Mirabelli- prosegue la nota- si è parlato di "depenalizzazione della colpa medica" che non vuol dire privare la vittima di "errore in sanità" del risarcimento dei danni. E ancora di intelligenza artificiale con il Prof. Ugo Ruffolo, di responsabilità con l'avvocato dello Stato Gaetana Natale, e con la madrina della Legge 3 del 2018, Senatrice Beatrice Lorenzin, si è discusso del ruolo degli Ordini professionali e di ABUSIVISMO. Ed ancora, con Carla Massi - giornalista scientifica de Il Messaggero - di SCORRETTA INFORMAZIONE (anche sulla rete).
Insieme alla dott.ssa Maddalena Cialdella Presidente Aires, a Gian Ettore Gassani Presidente, alla Psicoterapeuta Michela Pensavalli si è affrontato il tema dei "diritti ed i rovesci di questa iper connessione" e si è riflettuto sulle gravissime ripercussioni che la rete ha sui giovani dato l'aumento allarmante dei "ritirati sociali" ( cd. Hikikomori) dovuto a perdita di autostima, depressione, esclusione, cyberbullismo. E', dunque, indispensabile avere il medesimo approccio etico da parte di tutte le professioni nella dimensione digitale, in un mondo sempre più dominato dall'Intelligenza artificiale. Per questo la "sicurezza", anche delle cure, deve essere al centro della nostra attenzione e sull'argomento ha portato la sua testimonianza in presenza l'onorevole Federico Gelli. Quest'ultimo ha sviscerato i diversi aspetti della Legge 24 del 2017, il suo stato di attuazione e ci si è interrogati sul necessario coordinamento con la Riforma Cartabia.
Il Corso si è posto l'obiettivo di approfondire argomenti nodali, trasversali a tutte professioni coinvolte, ponendo grande rilievo alle procedure di risoluzione alternativa delle controversie (specie alla mediazione ed alla conciliazione) rafforzate dalla Riforma Cartabia; anche attraverso l'armonizzazione dei criteri e delle procedure di formazione degli albi dei periti e dei consulenti tecnici.
E proprio seguendo questa rotta, il 14 Novembre 2023, dalle 11 alle 14, si approda all'ultima giornata del corso sullo "stato dell'arte sull'accordo tra Consiglio Superiore della Magistratura, Consiglio Nazionale Forense e federazioni della salute per l'armonizzazione dei criteri e delle procedure di formazione degli albi dei periti e dei consulenti tecnici". Ne parleranno direttamente il Professore Vittorio Fineschi Ordinario di Medicina Legale Università Sapienza di Roma, con Alberto Michele Cisterna Presidente XIII sez civile del Tribunale di Roma, e con Emilia Fargnoli Presidente Sezione Tribunale di Roma.
Una sfida complessa, perché si tratta di stimolare tanti interventi a livello istituzionale dal punto di vista sanitario, sociale, assistenziale e relazionale, con l'obiettivo di aver "cura" delle persone a 360 gradi, ad ogni età, e rispondere a bisogni ed esigenze, anche attraverso la garanzia dei loro diritti (e doveri). La giustizia, nella visione della Riforma Cartabia, è considerata sempre più un bene comune che trova risposte attraverso le forme alternative di risoluzione delle controversie (cd. ADR), e non nei tribunali. Una progressiva applicazione di tali istituti può avere un impatto fortemente positivo sull'efficienza della pubblica amministrazione e su una nuova cultura di fiducia tra cittadini e istituzioni, specie in ambito sanitario riducendo la medicina difensiva.
Per questo il corso - promosso dall'Ordine degli Avvocati di Roma, con il Forum Risk Managment e con il patrocinio e la partecipazione della FNOMCeO, della FNOPI, della FNOPO, della FNO TSRM e PSTRP, del CNOAS, della FNOVI, della FOFI, della ONB, della FNCF e del CNOP, del Policlinico di Tor Vergata; ma anche delle associazioni scientifiche Assd, Aip, Aidi, Aio, ANAP, Andi, Unid, Simedet, e ancora della Fondazione Gimbe, di AMI, Diritti in Movimento, della Fish, di AssoUtenti, di Movimento Consumatori e di Assd - ha cercato di rispondere ai bisogni di un'adeguata formazione e di un continuo aggiornamento dei professionisti sanitari, degli avvocati, delle persone per diffondere informazioni chiare ed affidabili.
Con questa iniziativa, nata nel 2019, ci siamo voluti rendere protagonisti di una sfida: iniziare una rivoluzione culturale per porre le basi di un sistema sanitario sostenibile, resiliente, equo e che provi a sfruttare pienamente i benefici che il lavoro di "squadra" di tutte le professioni afferenti al Ministero della salute, e non solo, porta agli operatori del SSN, alle persone assistite, alle comunità ed alla sanità.
Il percorso di "etica, deontologia e responsabilità professionale " si conclude il 14 Novembre con grande soddisfazione delle centinaia di professionisti della salute che, insieme agli avvocati romani, sono riusciti a fare formazione dalla Suprema Corte di Cassazione in un dialogo costruttivo e formativo. Un percorso basato su reciproca stima e rispetto tra tutte le professioni interessate. "Ciò che mi sta davvero a cuore- conclude l'avvocato Laila Perciballi- è continuare con il "laboratorio permanente" di "etica, deontologia e responsabilità professionale" per affrontare ulteriori sfide progettuali (i prossimi saranno corsi per CTU e CTP) - e continuare a creare RETI tra persone e professioni anche nei prossimi anni".
(Red)
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