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Di particolare interesse è quanto indicato per l'applicazinoe del comma 11 dell'art. 72 del Decreto convertito nella legge n. 133/2008, circa i criteri da seguire per disporre il collocamento a riposo del personale con 40 anni di versamenti contributivi utili a pensione.
Se ne consigla l'esame a tutti gli iscritti interessati
Circolare Presidenza Consiglio dei Ministri
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Il Presidente dell’OMCeO, Mario Falconi ha avuto il giorno 5 novembre u.s., un incontro con i rappresentanti dell’AIOP, dell’ARIS, della Federlazio, dell’ANISAP e dell’URSAP Federlazio, con i quali sono stati esaminati i più importanti aspetti dei recenti provvedimenti sanitari adottati dalla Regione Lazio.
Dall’incontro è emersa una generale preoccupazione per i pesanti riflessi sulla qualità delle prestazioni ai cittadini, e per l’occupazione dei medici e più in generale di tutte le categorie di lavoratori operanti sia direttamente che indirettamente per le strutture rappresentate.
Il Presidente dell’OMCeO ha avuto mandato di richiedere un incontro urgente con il Presidente della Regione, per poter riferire in merito alla riunione tenutasi nella sede dell’Ordine e verificare anche la percorribilità di ogni possibile ipotesi di soluzione, da concordarsi, come conseguenza della difficile situazione determinatasi con i provvedimenti regionali.
Roma, 6 novembre 2008
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A prescindere, ovviamente, da provvedimenti di carattere particolare, riguardanti altre inadempienze, va precisato che, anche grazie ai ripetuti interventi dell’Ordine presso la Regione Lazio, i medici e gli odontoiatri possono aprire il proprio studio, mediante invio alla Regione di un atto di notorietà con il quale il professionista dichiara che lo studio risponde ai requisiti minimi di cui all’art. 5, comma 1, lett. a) della legge n. 4 del 2003.
Risulta, infatti, modificato con l’art.1, comma 77, della legge regionale 11.08.2008 n. 14 recante “Assestamento del Bilancio annuale e pluriennale 2008/10 della Regione Lazio” (pubblicata sul B.U.R.L. 14.08.2008 S.O. n. 98 al B.U.R.L. n. 30 del 14.08.2008), l’art. 5 della legge n. 4 del 2003, con la previsione della predetta semplificazione, più volte richiesta dall’Ordine.
Ai fini, comunque, di dirimere eventuali aspetti contrastanti delle procedure di cui trattasi, è stato sollecitato un nuovo incontro con i vertici regionali e con il Comando del N.A.S.
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Ulteriori informazioni in allegato.
Allegato
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IMMIGRATI IRREGOLARI E TUTELA DELLA SALUTE:
“NON COSTRINGETE I MEDICI ALLA DISOBBEDIENZA CIVILE”
Preoccupazione dell’Ordine di Roma per le conseguenze in campo sociale ed economico
“Siamo fortemente preoccupati delle proposte avanzate da alcuni senatori in sede di esame del Ddl 733 sull’immigrazione per modificare l’attuale art. 35 del D.Lgs 286/98.” Ad affermarlo è l’Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Roma.
....(continua in allegato)
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Allegato
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Il bando ed il modello di domanda sono pubblicati sul sito dell'ONAOSI http://www.onaosi.it/studenti/studenti.htm
Depliant master
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Sole 24ore
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Panorama Sanità
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Sezione V
SORVEGLIANZA SANITARIA
Art. 38.Titoli e requisiti del medico competente
1. OMISSIS
2. I medici in possesso dei titoli di cui al comma 1, lettera d), sono tenuti a frequentare appositi percorsi formativi universitari da definire con apposito decreto del Ministero dell'università e della ricerca di concerto con il Ministero della salute. I soggetti di cui al precedente periodo i quali, alla data di entrata in vigore del presente decreto, svolgano le attività di medico competente o dimostrino di avere svolto tali attività per almeno un anno nell'arco dei tre anni anteriori all'entrata in vigore del presente decreto legislativo, sono abilitati a svolgere le medesime funzioni. A tal fine sono tenuti a produrre alla Regione attestazione del datore di lavoro comprovante l'espletamento di tale attività.
OMISSIS
modello dichiarazione
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Roma, 24 settembre 2008 Sala Congressi Fondazione E.N.P.A.M.
C’È URGENZA DI INTERVENTI PER FARE OPERARE I MEDICI IN CONDIZIONI DI MAGGIORE SICUREZZA E SERENITÀ.
IL PAESE NON PUÒ PERMETTERSI DI “SPRECARE” DAI 13 AI 20 MILIARDI DI EURO ALL’ANNO A CAUSA DELLE CONDIZIONI DI PROFONDO DISAGIO DELLA CATEGORIA MEDICA.
Di seguito una sintesi di quanto riportato dalla Stampa sulla nostra ricerca:
- ANALISI INUTILI E FARMACI INAPPROPRIATI: I MALI CHE COSTANO ALLA SANITA’ 20 MILIARDI ALL’ANNO – Notiziario Infermieristico
- MEDICI, STRESS DA AULA DI TRIBUNALE – L’opinione speciale Lazio
- ERRORI MEDICI, FAZIO: IL NOSTRO OBIETTIVO E’ DEPENALIZZARE – Dire Agenzia
- SANITA’: CAUSA CONTO MEDICI, COSTANO 500 MLN Euro – La Repubblica
- LA MEDICINA DIFENSIVA HA COSTI ENORMI – Il giornale
- SANITA’: FAZIO, MEDICINA DIFENSIVA COSTA A SSN DA 12 A 20 MLD – ANSA
- LA DIFENSIVA ROVINA I RAPPORTI – Doctor News
- SANITA’: INDAGINE 60% MEDICI HA PRESCRITTO FARMACI PER MEDICINA DIFENSIVA – IGN ITALY CLOBAL NATION
- SANITA’: CAUSE CONTRO MEDICI COSTANTO 500 MLN EURO – Euroelettrica.ti
- MEDICI IMPAURITI, MEGLIO LA MEDICINA DIFENSIVA – La Voce
- LA DIFENSIVA ROVINA I RAPPORTI – Vitadidonna news
- IL 40% DEI DOTTORI PRATICANO LA MEDICINA DIFENSIVA – Italia salute.it
- INDAGINE SUI MEDICI: LA PAURA DI ESSERE PORTATI IN CAUSA FA SPENDERE AI CONTRIBUENTI 20 MILIARDI L’ANNO – ADUC Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
- SANITA’: FAZIO, MEDICINA DIFENSIVA COSTA TRA 12 E 20 MLD L’ANNO – ADNKRONOS Salute
- CAUSE CONTRO MEDICI, COSTANO 500 MLN DI EURO – AGI
- ERRORI MEDICI, FAZIO: IL NOSTRO OBIETTIVO E’ DEPENALIZZARE – Dire.it
- SALUTE. ERRORI SANITARI, UN'AGENZIA INDIPENDENTE PER VALUTARE I MEDICI?
- ADDIO AL RAPPORTO MEDICO PAZIENTE. ARRIVA LA MEDICINA DIFENSIVA
- IL 40% DEI DOTTORI PRATICANO LA MEDICINA DIFENSIVA
- MEDICINA DIFENSIVA: MESSA IN ATTO DAL 40% DEI MEDICI
- SANITA': FAZIO, MEDICINA DIFENSIVA PER SFARINAMENTO RAPPORTO MEDICO PAZIENTE A PAGARE SONO INNANZITUTTO I MALATI, SOTTOPOSTI A ESAMI E RICOVERI INUTILI
- LA MEDICINA DIFENSIVA, CHE MOLTIPLICA ESAMI E RICOVERI PER EVITARE NOIE GIUDIZIARIE AI CAMICI BIANCHI, "PORTA INEVITABILMENTE ALL'ESCLUSIONE DEI MALATI DIFFICILI. E FA GUADAGNARE SOLO LE ASSICURAZIONI DEI MEDICI, E I LORO AVVOCATI"
- CAUSE CONTRO MEDICI, COSTANO 500 MLN
- MEDICI IMPAURITI, MEGLIO LA MEDICINA DIFENSIVA
- SANITÀ, IL BOOM DELLA "MEDICINA DIFENSIVA"
- SANITÀ, I MEDICI SEMPRE PIÙ 'DIFENSIVISTI'
- MEDICI IMPAURITI, SÌ ALLA MEDICINA DIFENSIVA
- LA MEDICINA DIFENSIVA COMPORTA DISAGI E MAGGIORI COSTI
- I PESANTI COSTI DELLA MEDICINA DIFENSIVA
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Ad affermarlo è il Presidente dell’Ordine Provinciale di Roma dei medici-chirurghi e degli odontoiatri, in piena sintonia con la Consulta delle Società scientifiche operante presso l’Ordine.
Se anche il ministro del Welfare, come se non bastassero le fiction televisive, si lascia andare ad esternazioni di pessimo gusto rispetto alla qualità dell’assistenza di tutti gli operatori di un importante ospedale romano quale il San Giacomo, siamo veramente alla frutta.
Perché invece di mettere in campo soluzioni adeguate e pur necessarie per migliorare e rilanciare la qualità dell’assistenza sanitaria, si continua a “sparare nel mucchio”?
I medici, che pur hanno contribuito a portare il nostro Paese a livelli importanti nella tutela della salute dei cittadini, da anni si battono, inascoltati, per mettere in campo terapie adeguate tra le quali, indispensabili:
1 una gestione della sanità libera dalla morsa dei partiti politici;
2 esercizio della professione e carriere basate esclusivamente sul merito;
3 sanzioni dure per i disonesti ed i profittatori e gratificazioni per i medici che operano, nonostante tutto, con vera professionalità;
4 turni ed ambienti di lavoro che non mettano a rischio gli utenti e gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale;
5 più equilibrio da parte dei mezzi di comunicazione con notizie non improntate al sensazionalismo (che crea false speranze) ed allo scandalismo (che mina la fiducia dei cittadini)
Speriamo di sbagliare, ma riteniamo che l’aggressione anche mediatica porti l’intero sistema sanitario al fallimento per consegnarlo al capitale privato.
D’altra parte, se non ci si preoccupa del fatto che ogni anno nel nostro Paese si “buttano al vento” circa 15 miliardi di euro a causa del profondo disagio in cui sono costretti ad operare i medici (medicina difensiva) significa che è saltato, a tutti i livelli, il valore della responsabilità.
I medici vorrebbero continuare ad operare in un Paese nel quale ci sia una indispensabile corretta informazione consci di dover esclusivamente rispondere del proprio operato.
Siamo amaramente convinti che, se si continua a “sparare nel mucchio”, la Sanità pubblica del nostro Paese non potrà avere un futuro.
Roma, 1 ottobre 2008
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E’ la prima ricerca in Italia effettuata con metodiche rigorosamente scientifiche, afferma il Presidente Mario Falconi, ed è stata realizzata avvalendosi della collaborazione di esperti accademici e ricercatori scientifici.
E’ un dato sconcertante sul quale riflettere, ha aggiunto Mario Falconi, che produce conseguenze negative sui pazienti, i medici e l’intero Servizio Sanitario Nazionale.
Alla conferenza, che è stata accolta con enorme interesse dai molti rappresentanti dei media presenti che hanno diffuso l’evento su quasi tutte le agenzie nazionali, hanno inoltre partecipato l’On. Giuseppe Palumbo, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e l’On. Domenico Di Virgilio, Vice Presidente del Gruppo Parlamentare Il Popolo della Libertà alla Camera dei Deputati.